lunedì 10 giugno 2013

Un'estate senza festival

E' di poche ore fa la notizia dell'annullamento dell'A Perfect Day Festival di Villafranca, per mala organizzazione dicono (mancanza di artisti, cartellone non completo come loro volevano) che purtroppo fa pensare però alla poca vendita delle prime due giornate...peccato vero, l'anno scorso per quanto mi riguarda nonostante la pioggia quasi costante è stata una sorpresa più che piacevole, ottima e comoda location, città tranquilla e poca confusione negli spostamenti, ottimi gruppi sul palco. Forse l'Italia dovrebbe farsi un esamino di coscienza, o meglio, chi organizza festival qui: l'anno scorso sono andati male I-day (Billy Joe diceva di aver mal di stomaco) e Rock In Idrho (ero li, e dopo un temporale con la gente che cercava di ripararsi hanno annullato tutto dicendo che era caduto un fulmine sul palco...che ovviamente nessuno aveva visto), che quest'anno nemmeno ci hanno provato. Ma l'A Perfect era stato una chicca (insieme al 10 giorni suonati di Vigevano ed ai Foo Fighters di Villa Manin). Location come queste si trovano raramente, direi che al momento, ma 10 giorni suonati è stato spostato e soltanto Ferrara Sotto le Stelle sta resistendo, spostato nel 2012 post terremoto (altra location da 10: posto stupendo e numero di spettatori davvero ristretto, un gioiello che ospita sempre band di altissimo livello).
Quindi, l'errore sta nella mala organizzazione, nei cartelloni mal studiati (perchè questo A Perfect, diciamocelo...non poteva mettere d'accordo le stesse persone per tutti e tre i giorni) o la gente non ha più voglia di spendere soldi per la musica dal vivo?

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