martedì 18 giugno 2013

L'orgoglio

...che si prova quando sul palco quelli che cantano e suonano sono tuoi amici.
Quelli che hanno fatto un passo in più, che trovi sui giornali, che vincono premi, che fanno ballare mezza italia, che passano per radio. Li conosci da 10 anni e adesso loro sono lassù. Ogni volta che li vedi in concerto c'è sempre più gente li sotto che canta, che conosce le loro canzoni a memoria, è un'emozione...e mi riempie di orgoglio.

lunedì 10 giugno 2013

Un'estate senza festival

E' di poche ore fa la notizia dell'annullamento dell'A Perfect Day Festival di Villafranca, per mala organizzazione dicono (mancanza di artisti, cartellone non completo come loro volevano) che purtroppo fa pensare però alla poca vendita delle prime due giornate...peccato vero, l'anno scorso per quanto mi riguarda nonostante la pioggia quasi costante è stata una sorpresa più che piacevole, ottima e comoda location, città tranquilla e poca confusione negli spostamenti, ottimi gruppi sul palco. Forse l'Italia dovrebbe farsi un esamino di coscienza, o meglio, chi organizza festival qui: l'anno scorso sono andati male I-day (Billy Joe diceva di aver mal di stomaco) e Rock In Idrho (ero li, e dopo un temporale con la gente che cercava di ripararsi hanno annullato tutto dicendo che era caduto un fulmine sul palco...che ovviamente nessuno aveva visto), che quest'anno nemmeno ci hanno provato. Ma l'A Perfect era stato una chicca (insieme al 10 giorni suonati di Vigevano ed ai Foo Fighters di Villa Manin). Location come queste si trovano raramente, direi che al momento, ma 10 giorni suonati è stato spostato e soltanto Ferrara Sotto le Stelle sta resistendo, spostato nel 2012 post terremoto (altra location da 10: posto stupendo e numero di spettatori davvero ristretto, un gioiello che ospita sempre band di altissimo livello).
Quindi, l'errore sta nella mala organizzazione, nei cartelloni mal studiati (perchè questo A Perfect, diciamocelo...non poteva mettere d'accordo le stesse persone per tutti e tre i giorni) o la gente non ha più voglia di spendere soldi per la musica dal vivo?

martedì 4 giugno 2013

Cosa dire di Bruce?

Beh, che è semplicemente stratosferico. Che non mi aspettavo che un essere così enorme, grande e storico fosse così umile. Mi aspettavo un concertone, ma non qualcosa di così gigante! Partendo dal presupposto che forse conoscevo metà scaletta, non mi sono mai annoiata e non mi sono mai fermata dal ballare. Bruce è un tornado che arriva, ti stende con la voce più calda e bella (più bella dal vivo che da disco) del mondo e ti strema con tre ore e passa di canto senza una sosta, coinvolgendo il pubblico (dal bambino che ha cantato sul palco con lui, al ballo con la mamma, al suonatore di cucchiai che l'ha accompagnato) e restandoci in mezzo più tempo possibile. Un sogno per un fan accanito, che magari si vede anche strappare il cartellone con la sua richiesta e si sente suonare la sua canzone preferita. Sì, perchè esiste uno scheletro di scaletta, ma la maggior parte dei pezzi li sceglie dalle richieste del pubblico e si improvvisa. La band che lo accompagna è qualcosa di incredibile, ma non sarebbe potuto essere altrimenti. Chi ci sta dietro a un più che sessantenne che salta, suona, canta, balla e non si ferma un secondo?

Meno bella l'accoglienza di Padova, a mio avviso per niente pronta ad un evento del genere, con blocchi di uscire e strade in tutta la città, mancanza di indicazioni e disorganizzazione totale. Io sono arrivata con calma e ho trovato parcheggio ad un ora a piedi dallo stadio quasi per miracolo, e pensavo fosse un problema dell'orario di arrivo (lavorando non potevo partire prima delle 17.00...) ma anche chi è arrivato prima ha avuto le stesse disavventure. 

Bruce, da rifare.
Padova, da evitare.

giovedì 30 maggio 2013

Buona musica dicevi?

Psy "live" durante l'ultima puntata di The Voice of Italy.
Non si parlava di buona musica qui?

E intanto quel maledetto ritornello che fa tanto muovere il culo sarà il tormentone dell'estate...